La sostenibilità è al centro delle nostre strategie progettuali da diverso tempo. Abbiamo scritto numerosi post dove l’argomento è stato trattato ampiamente. Sempre più spesso però ho visto l’esigenza nei nostri clienti di sintetizzare l’argomento, per poterne discutere anche in modo più informale e diretto.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di sintetizzare il Post “The next Beauty ecosystem 2024”, appena pubblicato, per delineare in modo chiaro e immediato “Le Opportunità e le Sfide nella pratica della sostenibilità”.

Voglio fare una breve premessa: nessuno di noi vive nel mondo delle favole. Ad oggi la spinta etica verso un business green è indebolito dal “vecchio modo di produrre”, che attualmente è fortemente più profittevole.

Marco Ferreri, nel suo articolo su Italia Circolare, fa una disamina lucida, a tratti spietata, sulla transizione ecologica. Tariq Fancy, ex dirigente di BlackRock, il più importante fondo di investimenti al mondo, afferma che il sistema capitalista è basato sul risultato di breve termine. I manager sono obbligati legalmente a cercare di massimizzare i ritorni sugli investimenti e finché non interverranno i governi con regole stringenti, nulla potrà cambiare.

Detto questo, in ogni grande passaggio epocale, c’è chi si è sempre fatto avanti, sfidando le grandi incognite del momento, dando impulso a quelle innovazioni che avrebbero plasmato la vita di ciascuno di noi...